Perché utilizzare l’olio di mandorle per curare la fimosi è un errore che si paga caro

I rimedi naturali sono una moda molto diffusa in campo medico. L’idea di curare tante patologie che affliggono numerose persone senza ricorrere a farmaci che possono avere pericolosi effetti collaterali non è poi così cattiva. Questa scelta, però, va fatta usando il buon senso.

Esistono davvero rimedi naturali utili per migliorare le proprie condizioni di salute, ma ne esistono anche altri che possono essere molto pericolosi.

Per curare la fimosi c’è chi consiglia l’utilizzo dell’olio di mandorle. Seguire questo suggerimento è una buona idea o un errore madornale?

La risposta in questo articolo.

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Ecco quali pericoli si corrono utilizzando l’olio di mandorle per curare la fimosi

Alcuni articoli che si trovano sul web consigliano l’utilizzo dell’olio di mandorle per favorire la pratica della ginnastica prepuziale. Questo esercizio consiste nella ritrazione del prepuzio effettuata in modo da distenderlo gradualmente ed eliminare il restringimento tipico della fimosi.

Talvolta la ginnastica prepuziale viene consigliata dai medici per trattare la fimosi congenita, ovvero quella che si manifesta alla nascita o in età infantile. Raramente, però, questo rimedio viene suggerito in presenza di fimosi acquisita in età adulta, contro la quale ha ben poca efficacia.

Chi soffre di questo disturbo, e vorrebbe ricorrere a questo esercizio, farebbe bene a pensarci due volte prima di praticarlo. Quando viene effettuata in modo maldestro, infatti, la ginnastica prepuziale può essere molto pericolosa e può favorire la comparsa di lesioni che possono aggravare il restringimento fimotico.

Scoprire il glande esercitando troppa forza, poi, può aumentare il rischio di incorrere nella parafimosi, una condizione molto pericolosa che si verifica quando il prepuzio rimane bloccato alla base del glande a causa del suo restringimento. La pressione esercitata dall’anello fimotico sul pene può bloccare la circolazione sanguigna e causare la necrosi dei genitali.

Per questo motivo è opportuno lasciar perdere questo rimedio, a meno che non venga consigliato da un medico che avrà cura di spiegare al paziente come scoprire il glande senza farsi del male. Per facilitare questa pratica si suggerisce l’utilizzo di una pomata steroidea lubrificante e ammorbidente, ben più efficace nel favorire la ritrazione del prepuzio rispetto all’olio di mandorle.

Se soffri di fimosi, questi sono i rimedi più efficaci per sbarazzartene

La circoncisione è un ottimo rimedio contro la fimosi. Questo intervento chirurgico consiste nella rimozione totale del prepuzio ed è ormai considerato un’operazione di routine priva di grossi rischi.

La circoncisione può essere praticata ambulatorialmente e viene effettuata in anestesia locale o totale, in base alle condizioni di salute del paziente. L’intervento dura circa 60 minuti e prevede un’incisione circolare all’altezza della base del glande, seguita dalla rimozione del prepuzio. La ferita viene suturata con punti riassorbibili che cadono da soli qualche giorno dopo l’intervento.

La convalescenza dura dalle quattro alle sei settimane. Durante questo periodo è necessario fare particolare attenzione all’igiene intima per evitare la comparsa di infezioni che pregiudicherebbero la guarigione. Bisogna anche astenersi dai rapporti sessuali e da attività che richiedono sforzi fisici intensi.

Esiste, poi, un altro rimedio non chirurgico che potrebbe essere la scelta migliore per tutti coloro che soffrono di fimosi ma non vogliono finire sotto i ferri: è Phimostop, l’unica alternativa non invasiva alla circoncisione.

Questo dispositivo medico è in grado di agire sul restringimento del prepuzio in modo indolore e può essere utilizzato contro tutte le forme di questo disturbo, dalla fimosi non serrata alla fimosi serrata.

Phimostop può essere acquistato in farmacia senza impegnativa medica ed è molto semplice da utilizzare. La confezione contiene una serie di cilindri in silicone che vanno inseriti tra il prepuzio e il glande e fissati con le apposite alette. Una volta in posizione non provocano nessun fastidio e possono essere tenuti indosso anche la notte. La loro funzione è quella di agire direttamente sull’anello fimotico, distendendolo e restituendo al prepuzio la sua naturale elasticità in poche settimane.

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In conclusione

Abbiamo spiegato quali sono i pericoli legati alla pratica della ginnastica prepuziale, specialmente quando non viene affiancata dall’utilizzo di prodotti farmaceutici ad hoc.

L’olio di mandorle ha proprietà lubrificanti e ammorbidenti, ma non può sostituire i medicinali che vengono consigliati da sempre per facilitare la distensione della pelle che copre il glande. Optare per la ginnastica prepuziale è già di per sé una cattiva idea (a meno che non venga consigliato dal medico). Praticarla con l’ausilio dell’olio di mandorle è ancora peggio.

Se soffri di fimosi, stai alla larga da questi rimedi discutibili. Chiedi aiuto al tuo medico e fatti consigliare su quale possa essere la terapia più adatta. Se la chirurgia ti spaventa, parlagli di Phimostop e chiedigli se può essere la soluzione ideale per te!