Prevenire la fimosi è possibile. Ecco come fare (e come curarla se non può essere evitata)

In passato si parlava ben poco di fimosi a causa della scarsità di informazioni riguardanti questo disturbo ma anche a causa di un eccessivo senso del pudore.

Oggi questa condizione è decisamente più conosciuta e tanti uomini sanno bene quali sono le spiacevoli conseguenze ad essa legate: dolore durante i rapporti sessuali, difficoltà nel mantenere l’erezione e problemi di fertilità sono sintomi molto temuti e i più avveduti ricordano sicuramente che ‘prevenire è meglio che curare‘.

Ma è davvero possibile prevenire la fimosi? Come si fa? E se, nonostante tutte le precauzioni, si manifesta ugualmente come curarla?

Nel seguente articolo cercheremo di rispondere a queste domande.

La fimosi può essere molto pericolosa ma ci sono dei modi per prevenirla

Quali sono le cause della comparsa della fimosi

La fimosi può manifestarsi in modo naturale già alla nascita o durante i primi anni di infanzia. In questo caso è detta congenita ed è causata dal lento sviluppo del prepuzio o dal suo mancato scollamento dal glande. Spesso la fimosi congenita si risolve spontaneamente con il passare degli anni.

Quando il restringimento del prepuzio si manifesta in età adulta, invece, la fimosi è detta ‘acquisita‘. Questa forma insorge in seguito alla degenerazione fibrotica della pelle che copre il glande, causata dalla cicatrizzazione di lesioni genitali.

Il danneggiamento del prepuzio e del glande può verificarsi in seguito a diverse cause:

  • infezioni genitali come la balanite e la postite che provocano spesso la comparsa di ulcerazioni;
  • malattie autoimmunitarie come il lichen sclerosus, una patologia dermatologica che spesso interessa l’area genitale;
  • movimenti bruschi che sollecitano eccessivamente il prepuzio, come la masturbazione troppo vigorosa;
  • pratica maldestra della ginnastica prepuziale, un esercizio suggerito per il trattamento della fimosi congenita che consiste nella ritrazione forzata del prepuzio.

Leggi anche: Balanite e fimosi: tutto quello che c’è da sapere

Come prevenire la fimosi

Prevenire la fimosi congenita non è possibile.

Il rischio di incorrere nella fimosi acquisita, invece, può essere ridotto adottando alcuni accorgimenti. Innanzitutto è opportuno mantenere una corretta igiene intima. Quando i genitali non vengono puliti adeguatamente, infatti, l’accumulo di secrezioni può creare un microambiente ideale alla proliferazione di microrganismi patogeni che possono danneggiare il glande e il prepuzio, favorendo l’insorgenza della fimosi.

È importante anche usare il buon senso ed evitare movimenti troppo violenti quando si hanno rapporti sessuali o quando si pratica la masturbazione. Come abbiamo scritto in precedenza, sollecitare eccessivamente il prepuzio può causare la comparsa di lesioni che possono mettere in atto la degenerazione fibrotica da cui ha origine il restringimento del prepuzio.

Purtroppo seguire questi consigli può non essere sufficiente a evitare l’insorgere della fimosi. Se questo disturbo si manifesta è opportuno rivolgersi immediatamente a uno specialista che saprà consigliare quale percorso intraprendere per combatterlo.

Si tenga a mente che i comportamenti consigliati poc’anzi per prevenire la fimosi vanno mantenuti anche una volta che questa si manifesta, in modo da ridurre il rischio di danneggiare il prepuzio e aggravarne il restringimento. Trascurare questo consiglio potrebbe causare l’evoluzione delle forme di fimosi più lievi in fimosi serrata, una condizione particolarmente debilitante.

Se la fimosi non può essere evitata c'è un rimedio non invasivo davvero efficace per curarla

Ecco i migliori rimedi per curare la fimosi

Nella maggior parte dei casi la fimosi viene curata facendo ricorso alla chirurgia. Per rimuovere questo disturbo possono essere praticati diversi interventi:

  • la circoncisione, ovvero la rimozione totale del prepuzio. È l’intervento più diffuso nel trattamento della fimosi ma spesso viene praticato per motivi culturali e religiosi;
  • la prepuzioplastica, ovvero la rimozione parziale del prepuzio. È meno invasiva rispetto alla circoncisione ma comporta maggiori rischi di recidiva. Il risultato estetico, poi, viene considerato solitamente meno soddisfacente della rimozione totale;
  • la frenuloplastica, ovvero la ricostruzione chirurgica del frenulo. Questo intervento è utile solo quando la difficoltà nella ritrazione del prepuzio non è causata dal suo restringimento ma dal frenulo troppo corto.

Tuttavia c’è un’alternativa che può aiutare tutti coloro che soffrono di fimosi ma trovano sgradevole l’idea di sottoporsi a un intervento chirurgico: è Phimostop, l’unico rimedio non invasivo per curare questo disturbo.

Phimostop è un kit di tuboidi progettati per distendere il prepuzio in modo indolore. Utilizzando il nostro dispositivo medico è possibile ridurre il restringimento fimotico fino a eliminarlo completamente in poche settimane. In caso di recidiva (eventualità molto rara) non è necessario spendere del denaro per l’acquisto di una seconda confezione. I tuboidi, infatti, possono essere riutilizzati dopo averli puliti con cura.

Leggi anche: Fimosi e concepimento: come incide nella qualità dei rapporti

In conclusione

Come abbiamo spiegato, è possibile prevenire la fimosi acquisita ma non quella congenita.

Per evitare questo disturbo è opportuno mantenere una corretta igiene intima e usare il buon senso durante i rapporti sessuali e la masturbazione. Queste accortezze, però, possono non essere sufficienti.

Per fortuna esistono diversi rimedi per eliminare definitivamente la fimosi. Se soffri di questo disturbo e non vuoi ricorrere alla circoncisione, Phimostop può essere la soluzione ideale per te!

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