Quali sono le possibili cause dei taglietti sul prepuzio

I taglietti sul prepuzio sono più comuni di quanto si possa pensare e, per questo, vengono spesso trascurati.

“Non è niente, passerà subito. Male che vada prendo la prima pomata che capita in farmacia e me la cavo così”.

Spesso questi taglietti guariscono in breve tempo e non danno particolari problemi. Tuttavia è bene non prenderli sottogamba, in quanto possono anche essere la spia di qualcosa di molto più serio e, in certi casi, trascurarli può dare origine a spiacevoli complicazioni.

Prima di fare qualunque valutazione sulla gravità del disturbo, è necessario ricercare le cause alla base della comparsa dei taglietti sul prepuzio.

In questo articolo spiegheremo quali sono le principali e quali i rimedi nel caso si tratti di un sintomo della fimosi.

Perché non devi sottovalutare la comparsa di taglietti sul prepuzio

Le cause delle ragadi (taglietti) sul prepuzio possono essere diverse e vanno rintracciate con precisione per poter intervenire in maniera efficace contro questo problema. La terapia, infatti, va definita in base ai fattori che hanno determinato la comparsa delle lesioni.

Talvolta i motivi vanno rintracciati nell’igiene intima.

Quando si trascura la pulizia del pene, si creano le condizioni ideali per favorire lo sviluppo di microorganismi dannosi per il prepuzio. Talvolta, invece, il problema consiste nell’utilizzo di detergenti eccessivamente aggressivi che possono causare secchezza e irritazione.

Un altro fattore che può essere legato alla comparsa di ragadi è l’utilizzo di biancheria intima troppo aderente e composta da materiali non traspiranti, che causa secchezza e favorisce la comparsa di infezioni fungine.

Anche i rapporti sessuali prolungati possono arrecare danno al prepuzio, sia per via della diminuzione della lubrificazione naturale, sia per via di movimenti troppo vigorosi. E, rimanendo in tema di attività sessuale, non bisogna dimenticare che le malattie veneree sono tra le cause più comuni di lesioni genitali.

Escluse le patologie più gravi, nella maggior parte dei casi i taglietti sul prepuzio non devono destare particolare preoccupazione, in quanto si possono curare in maniera semplice ricorrendo all’assunzione di farmaci da banco.

Tuttavia, se assieme alla comparsa delle ragadi si riscontra un restringimento del prepuzio, allora la causa potrebbe essere la fimosi, un’anomalia anatomica che può comportare numerose complicazioni.

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Cos’è la fimosi e quali disagi comporta

Con il termine fimosi si indica l’eccessivo restringimento del prepuzio che impedisce di ritrarlo all’indietro.

In base alla gravità del disturbo, si parla di:

  • fimosi non serrata — quando durante l’erezione il glande si scopre parzialmente;
  • fimosi serrata — quando il restringimento del prepuzio è tale da impedirne totalmente la ritrazione.

Questo restringimento anomalo si manifesta in seguito alla perdita di elasticità del prepuzio conseguente alla cicatrizzazione di lesioni genitali. Questi danni possono essere causati sia da agenti esterni — batteri, funghi e così via — sia da manovre troppo brusche.

Quando si soffre di fimosi, anche il semplice tentativo di ritrarre forzatamente il prepuzio può causare un’eccessiva tensione della pelle che si “strappa” portando alla formazione di ragadi.

Quindi, se noti dei taglietti in questa zona e hai problemi a scoprire il glande, fissa subito una visita specialistica per indagare cosa ci sia dietro. Nel caso si trattasse di fimosi, tali lesioni apparentemente di poco conto potrebbero innescare un pericoloso circolo vizioso intensificando la gravità del restringimento.

Come guarire dalla fimosi (anche senza interventi chirurgici)

Per curare la fimosi nelle sue forme più lievi basta spesso favorire la dilatazione del prepuzio ritraendolo gentilmente giorno dopo giorno, fino a riportarlo alle condizioni originarie.

Quando si soffre di fimosi serrata, invece, viene solitamente consigliato il ricorso alla chirurgia. Ci sono diversi tipi di interventi adatti per curare questo disturbo, ma quello più comune è la rimozione completa del prepuzio, la circoncisione.

Questa operazione è relativamente semplice e, solitamente, non implica il ricovero ospedaliero.

I tempi di convalescenza, però, sono piuttosto lunghi e si attestano sulle quattro settimane. Durante questo periodo è necessario astenersi da qualunque sforzo e fare particolare attenzione alla medicazione della ferita.

Spesso la chirurgia viene ritenuta l’unica soluzione alla fimosi grave, ma in realtà c’è un’alternativa che consente di guarire completamente evitando di andare sotto i ferri.

Si tratta di Phimostop, un kit di tuboidi progettati per riportare il prepuzio alla normalità in maniera indolore.

Questo dispositivo è validato dal Ministero della Salute ed è, attualmente, l’unica alternativa non chirurgica per la cura delle forme più gravi di fimosi.

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In conclusione

Abbiamo illustrato quali sono le cause più comuni alla base della comparsa dei taglietti sul prepuzio, e come rimediare quando sono dovuti alla fimosi.

Questo disturbo non va assolutamente sottovalutato e, prima lo si affronta, meglio è.

Naturalmente risolverlo rapidamente non significa agire senza prima avere un quadro completo della situazione. Per liberarsi dalla fimosi, il primo passo da fare è affidarsi a uno specialista e discutere le possibili opzioni per curare questo male.

Se soffri di fimosi e sei interessato a una cura non chirurgica, parla di Phimostop al tuo medico e verificate assieme se possa essere la soluzione adatta a te.