Ecco come avviene questa pratica chirurgica e come si affronta il decorso post operatorio.

Se sei alla ricerca di informazioni sulla circoncisione e sui suoi tempi di recupero è possibile che qualche evento inaspettato abbia fatto scaturire in te la curiosità.

Per esempio, è possibile che ti sia imbattuto in un problema per cui il glande non si scopre da solo come al solito per via di un prepuzio troppo stretto e poco elastico.

Beh, quando un’azione semplice come scoprire il glande diviene improvvisamente complicata o addirittura impossibile, si è in presenza di un’alterazione della parte superiore del pene chiamata fimosi.

Prima di parlarti di Phimostop, il nostro prodotto rivoluzionario che consente di curare la fimosi senza intervento, vediamo in cosa consiste la circoncisione e cosa tutto implica.

Ricerca sulla guarigione dopo la circoncisione

Come si svolge esattamente la circoncisione.

La circoncisione è la tecnica chirurgica che viene maggiormente utilizzata per eliminare una fimosi serrata o non serrata. Questa tecnica prevede la rimozione totale o parziale del prepuzio, ovvero il segmento di pelle che ricopre e protegge il glande.

L’idea di sottoporsi a questo intervento spaventa tanti uomini e non è difficile capirne i motivi. Si tratta infatti di una procedura abbastanza traumatica e invasiva dal momento che dopo la sua esecuzione l’aspetto del pene cambia per sempre.

Questa operazione viene solitamente effettuata in day hospital e sotto anestesia locale. La durata dell’intervento vero e proprio può oscillare tra i 60 e i 90 minuti.

La prima fase della circoncisione prevede naturalmente l’anestesia, che viene indotta tramite una puntura al pene.

Una volta che l’area genitale è completamente priva di sensibilità, il chirurgo effettua una serie di incisioni col bisturi o col laser e va a rimuovere dall’asta del pene il tessuto superficiale nella misura sufficiente affinché il glande rimanga totalmente o parzialmente scoperto.

Eseguita quest’azione, durante la seconda fase dell’intervento si passa all’applicazione dei punti di sutura per richiudere la ferita, che formeranno una sorta di corona sotto il glande.

Una volta che il paziente è uscito dalla sala operatoria, viene trattenuto circa un’ora in modo tale che il medico possa provvedere ad una prima medicazione e cambio delle bende. Dopodiché, se tutto è in regola, il paziente viene dimesso.

Inizia così il percorso di guarigione.

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Quanto dura la convalescenza e come comportarsi per favorire la guarigione.

Questa è probabilmente la fase peggiore, in quanto mentre durante l’intervento vero e proprio non si avverte alcun dolore, durante la convalescenza ti capiterà spesso di maledire il giorno in cui hai optato per sottoporti a questa tecnica.

Il gonfiore che si sviluppa all’altezza dei punti può perdurare anche dopo 10 giorni e sarà proprio nelle prime settimane che avvertirai parecchi dolori dovuti ai punti che tirano, specie durante le erezioni spontanee.

Preparati a svegliarti tutte le notti a causa del dolore per almeno una settimana o due, perché come ben saprai mentre dormiamo avvengono diversi episodi di inturgidimento del pene.

Quando la ferita inizia a rimarginarsi questi episodi saranno meno frequenti e più tollerabili, ma in ogni caso è molto importante provvedere da subito ad un’accurata igiene dopo la circoncisione e a medicare costantemente l’area cicatriziale seguendo le indicazioni del medico.

Il decorso post operatorio ha una durata variabile in base alla singolarità del caso, ma in linea generale si va da due settimane ad un mese. Se dunque ti stai chiedendo quanti giorni di malattia sarà necessario prendere per potersi assentare dal lavoro, sappi che questo dipende sia dal parere medico sia dal tipo di lavoro che fai.

Logicamente se sei un istruttore di nuoto dovrai assentarti dal lavoro più a lungo rispetto a un impiegato.

Non si può sapere con esattezza dopo quanti giorni si può avere un rapporto

La circoncisione influisce sui rapporti sessuali?

Uno dei quesiti che si pongono maggiormente gli uomini riguardo alla circoncisione è: dopo quanti giorni si può avere un rapporto?

Così come per la malattia, anche in questo caso è impossibile formulare una risposta precisa. Alcuni uomini recuperano totalmente dopo un mese, altri ci impiegano di più. Fondamentalmente è sempre meglio lasciare che sia il medico a stabilire quando sarai pronto per riprendere l’attività sessuale in totale sicurezza.

Inizialmente è molto probabile che dopo i rapporti ti si ripresenterà un po’ di gonfiore, anche dopo un mese o più dalla guarigione, ma è un fenomeno normale che andrà a scemare.

Un’altra preoccupazione relativa al sesso dopo la circoncisione riguarda l’eventualità di non riuscire a raggiungere il piacere per la perdita della sensibilità del glande.

Indubbiamente il glande, quando rimane sempre scoperto, acquisisce una resistenza maggiore per via della cheratinizzazione, ma in realtà è raro che la sua sensibilità cambi così tanto da impedire di raggiungere l’orgasmo.

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In conclusione.

Ora che sai come si svolge la circoncisione e quali strascichi si porta appresso, ti sentirai sollevato sapendo che per risolvere un problema di fimosi non è necessario ricorrere a questa pratica.

Phimostop è la nuova frontiera della cura per la fimosi in quanto permette di ristabilire l’elasticità del prepuzio grazie ad una sua costante e delicata stimolazione, in modo del tutto indolore e non invasivo.

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