L’intervento di circoncisione ha un decorso post operatorio lungo. Vuoi sapere quanti giorni di malattia potresti prendere in seguito all’operazione?

La circoncisione è senza dubbio il tipo di intervento più praticato per il trattamento della fimosi, ed è risolutivo per sempre dato che consiste nella rimozione del prepuzio. Tuttavia molte persone pensano a quanti giorni di malattia dovranno richiedere dopo.

Infatti in seguito a questo intervento, che consente di recuperare la capacità di compiere un’azione naturale come scoprire il glande, vi è un periodo di convalescenza che impedisce di andare a lavoro, fare sport e avere rapporti sessuali.

Ma in che tempistiche si può quantificare questo periodo? Scopriamolo.

Quanti giorni di malattia per circoncisione? Il decorso post operatorio può essere lungo

Come si svolge un intervento di circoncisione.

La circoncisione è un intervento di cura per la fimosi che consiste nell’asportare chirurgicamente il prepuzio quando il glande non si scopre da solo.

In genere i tempi di attesa nelle strutture pubbliche per sottoporsi a questo genere di operazione sono un po’ lunghi, mentre nelle strutture private si assottigliano. Tuttavia il costo della circoncisione presso quest’ultime è significativamente più alto rispetto ad un ospedale pubblico, in cui si paga il ticket sanitario.

Si tratta di una tecnica eseguita in day hospital sotto anestesia locale in genere, e ovviamente non si prova alcun dolore durante l’intervento.

La tecnica consiste in una serie di incisioni sulla pelle che ricopre l’asta del pene, col fine di rimuovere un lembo pari alla lunghezza necessaria a coprire il glande. Una volta rimosso dunque il tratto prepuziale, si procede all’applicazione dei punti per ricongiungere la pelle sotto il glande a quella dell’asta del pene.

Quanto dura l’intervento? Solitamente può variare dai 60 ai 90 minuti in base alla particolare casistica, anche quando ci si sottopone ad un intervento di postectomia, ovvero una circoncisione parziale dal risultato sempre risolutivo per la fimosi, ma esteticamente diverso, in quanto una parte di prepuzio viene lasciata a parziale copertura del glande.

Leggi anche: Come evitare la circoncisione in caso di Fimosi.

Se sei curioso di vedere nel dettaglio e con un supporto visivo come si svolge la circoncisione e quali sono i suoi risultati, puoi consultare diversi video e immagini che ne documentano la procedura.

Quanti giorni di malattia puoi chiedere per la circoncisione?

Se ti stai chiedendo quanti giorni di malattia si possano richiedere per legge al medico in seguito ad un intervento di circoncisione, sappi che dipende sempre dai tempi di recupero necessari a rimarginare la ferita.

Quanti giorni di malattia? Per la circoncisione i tempi di recupero possono variare

Si presenta sempre un certo gonfiore post circoncisione nella zona sotto il glande, e nei primi giorni coi punti ancora freschi può capitare di avere sanguinamenti lievi. Tuttavia durante questa fase il dolore per la ferita può essere molto consistente, specie durante le erezioni spontanee.

Esiste inoltre un certo rischio di contrarre infezioni e in assenza di un trattamento post circoncisione corretto, che comprende oltre all’utilizzo di farmaci specifici e frequenti medicazioni anche un determinato periodo di riposo, si corrono dei pericoli, come ad esempio la rottura dei punti.

Ecco perché il numero di giorni di malattia necessari per un recupero che consenta di tornare a lavoro sono relativi a fattori molto soggettivi, come la velocità con cui i tessuti si cicatrizzano a sufficienza, la scomparsa del gonfiore edematico dovuto al trauma dell’intervento, o il tipo di lavoro svolto.

È ovvio che se lavori seduto ad una scrivania potresti verosimilmente tornare operativo dopo un intervento di circoncisione molto prima rispetto ad un idraulico o un cameriere per esempio, poiché il movimento continuo e gli sforzi fisici espongono in maniera maggiore a possibili complicazioni.

Il medico può concederti tutti i giorni necessari concessi dalla legge se la situazione lo richiede, ma in genere la convalescenza per questo tipo di intervento può durare dalle 2 alle 4 settimane.

L’importante è non forzare i tempi di rientro se si accusano ancora dolori o se la ferita non è ancora cicatrizzata a sufficienza, perché in caso di complicazioni aumenta la lunghezza dei tempi di recupero.

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Altri rimedi alternativi e meno invasivi rispetto alla circoncisione.

Se pensi che la circoncisione sia l’unica soluzione per eliminare la fimosi, sappi che in realtà ci sono altre strade decisamente meno invasive che possono farti ottenere risultati in meno tempo e a seconda del caso con una spesa minore.

Una volta visitato dal medico, potrai optare insieme a lui per una terapia farmacologica o per l’uso di Phimostop.

La terapia farmacologica prevede l’uso di creme o pomate cicatrizzanti per ammorbidire la pelle del prepuzio e renderla più elastica, ma non sempre si riesce ad ottenere un risultato apprezzabile o risolutivo al 100%.

Ecco perché Phimostop rappresenta una grande opportunità per liberarsi della fimosi in tempi brevi, senza traumi e senza doversi assentare dal lavoro o dall’attività sportiva. Si tratta di un prodotto acquistabile in farmacia o su internet senza prescrizione, che sfrutta la propensione che i tessuti hanno a dilatarsi se posti sotto una continua, delicata e progressiva tensione.

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