Fimosi da diabete: come curarla

Cosa c’è in questa pagina:

1. → Che rapporto c’è tra fimosi e diabete?
2. → Fimosi da diabete: come curarla con Phimostop

La fimosi è una condizione medica a causa della quale è difficile, se non impossibile, scoprire il glande del pene per un restringimento del prepuzio. Una delle cause meno conosciute di fimosi è il diabete, una patologia cronica che influisce sui livelli di zucchero nel sangue. 

In questo articolo analizzeremo la relazione tra fimosi e diabete e le opzioni di trattamento disponibili per curare efficacemente la fimosi nei pazienti diabetici.

Che rapporto c’è tra fimosi e diabete?

Il diabete è una condizione cronica che si verifica quando il livello di zucchero nel sangue (glucosio) è troppo alto. Questo accade perché il corpo non produce abbastanza insulina –  un ormone prodotto dal pancreas che aiuta le cellule a utilizzare il glucosio per l’energia – o perché le cellule non rispondono correttamente all’insulina prodotta. 

Coloro che sono affetti da diabete hanno maggiori possibilità di sviluppare una fimosi causata da balanite o balanopostite. La persona con diabete è più a rischio per l’accumulo locale di zuccheri che richiama batteri ed altri microrganismi al di sotto della cute prepuziale che contribuiscono all’infiammazione dei tessuti intorno al pene. L’infiammazione, se perdura, può portare alla totale chiusura del prepuzio (fimosi serrata).

L’infiammazione da balanite

La balanite è un’infiammazione della mucosa del glande, l’estremità del pene. Questa infiammazione può interessare anche il prepuzio (balanopostite) o il canale uretrale all’interno del pene (uretrite). La balanite è una condizione relativamente comune negli uomini tra i 15 e 70 anni, con un maggiore rischio per le persone diabetiche.

La balanite è generalmente provocata da:

• Un’infezione batterica (Streptococcus pyogenes, Staphylococcus aureus, Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia trachomatis, Escherichia coli)
• Un’infezione fungina (Candida albicans)
• Le balaniti sono facilitate dalla scarsa igiene intima.

Nei pazienti affetti da diabete, una delle cause più comuni della balanite è un’infezione fungina da candida: nella maggior parte dei casi, la balanite derivata dalla candida può essere curata con antibiotici e farmaci antifungini; tuttavia, ripetute infiammazioni causate dalla balanite possono comportare lo sviluppo di fibrosi e cicatrici sul prepuzio che, a loro volta, sono causa di fimosi.

La balanopostite

La balanopostite è un’infiammazione della mucosa del glande (balanite) e del prepuzio (postite), che è la pelle che copre e protegge la testa del pene. Questa condizione può verificarsi negli uomini di tutte le età ed è spesso associata a una varietà di cause, tra cui infezioni batteriche, fungine o virali, malattie del metabolismo come il diabete e presenza di una fimosi. 

I sintomi tipici della balanopostite includono arrossamento, gonfiore, prurito, bruciore, dolore, secrezioni biancastre o giallastre e talvolta ulcerazioni o lesioni sulla superficie della pelle coinvolta. In alcuni casi, come detto sopra, può anche verificarsi un restringimento del prepuzio, noto come fimosi.

Fimosi da diabete: come curarla con Phimostop

Per curare la fimosi da diabete, nella maggior parte dei casi viene consigliato l’intervento chirurgico di circoncisione. Se da un lato si tratta sicuramente di una soluzione definitiva, dall’altro non vengono tenute in considerazione tutta una serie di implicazioni psicologiche e umane che il paziente deve affrontare prima di affrontare un tale intervento. 

Per questo motivo è nato Phimostop, una soluzione alternativa all’intervento chirurgico di fimosi. Phimostop è un dispositivo medico brevettato, validato dal Ministero della Sanità e oggetto di ricerca clinica condotta dal Policlinico dell’Università di Tor Vergata di Roma con pubblicazione sulla rivista internazionale “Translational Andrology and Urology” nel 2021. 

Phimostop è l’unico dispositivo medico progettato per curare la fimosi senza operazione chirurgica di circoncisione, grazie a 22 elementi in silicone medicale. Questo dispositivo si basa sull’applicazione di un principio consolidato: la capacità naturale della pelle a dilatarsi sotto adeguati dispositivi di progressiva dilatazione. I tuboidi sono progettati per elasticizzare l’anello fimotico grazie alla consolidata tecnica della dilatazione della pelle, se sottoposta a pressione progressiva e costante. In caso di recidiva da fimosi da diabete è possibile inserire subito il giusto tuboide per “bloccare” il sorgere della nuova fimosi.