Come Curare la Fimosi: Una Panoramica Completa

La fimosi è una condizione medica per la quale risulta difficile o impossibile scoprire il glande del pene a causa di una stretta del prepuzio. Si tratta di una condizione potenzialmente invalidante che incide sulla morfologia anatomica genitale maschile e che diventa causa di possibili complicazioni o malattie.

In questo articolo, esamineremo le diverse cure disponibili, dalle terapie tradizionali agli approcci più innovativi come Phimostop.

Cosa c'è in questa pagina:

Fimosi: definizione e tipologie

La fimosi è una condizione medica che colpisce gli uomini, caratterizzata dalla difficoltà o impossibilità di scoprire il glande del pene completamente a causa di un restringimento del prepuzio. In assenza di fimosi, invece, il prepuzio è abbastanza elastico da retrarsi, consentendo così l’esposizione del glande.

Al momento della nascita, tutti i neonati di sesso maschile presentano naturali aderenze balano-prepuziali che svolgono la funzione di proteggere il pene. Intorno ai 3 o 4 anni, inizia il processo di crescita del pene e, di conseguenza, del prepuzio, il quale elimina spontaneamente queste aderenze. Tuttavia, in circa l’1% dei casi, si verifica che il prepuzio non si sviluppi proporzionalmente al pene. Ciò può determinare l’incapacità di scoprire il glande a causa di una carenza di tessuto prepuziale: in questo caso si parla di fimosi congenita.

In altri casi, la fimosi può manifestarsi in età adulta a seguito di un’infezione del prepuzio o del glande. Anche dopo il trattamento dell’infezione, le cicatrici risultanti possono indurirsi nel tempo, formando un anello di tessuto fimotico anelastico noto come anello fimotico. Questo processo crea una sorta di “cappio” di pelle rigida che impedisce l’esposizione del glande.

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Phimostop è un dispositivo medico composto da 22 elementi in silicone medicale, progettati per aiutare a risolvere la fimosi, una condizione in cui il prepuzio non può essere retratto completamente sul glande del pene.

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Fimosi: cure e tipologie di trattamento

Una delle domande più comuni di chi soffre di fimosi è: la fimosi può guarire da sola? Come già menzionato, durante i primi anni di vita, la fimosi rappresenta una caratteristica anatomica normale nell’apparato genitale maschile, e solitamente si risolve spontaneamente entro i 5 anni. Inizialmente, quindi, la fimosi non viene considerata una patologia in sé.

È importante notare che se questa condizione persiste oltre l’infanzia, si sviluppa in età adulta o non viene gestita adeguatamente, potrebbe portare a conseguenze potenzialmente gravi, con un impatto negativo sulla qualità della vita degli uomini interessati.

Ma come si cura la fimosi? Di seguito vedremo nel dettaglio le cure di fimosi attualmente disponibili.

Esercizi di stretching per fimosi

Alcuni siti web sostengono che esercizi di stretching eseguiti a casa, caratterizzati dal lento movimento del prepuzio nell’atto di coprire e scoprire il glande, possano costituire un rimedio efficace per la fimosi.

Tuttavia, è essenziale sottolineare che queste affermazioni sono spesso fuorvianti.

La forzatura del tessuto fimotico potrebbe causare la formazione di piccole lacerazioni sul prepuzio, le quali, cicatrizzando, rischiano di aggravare la condizione di fimosi esistente. In aggiunta, tali esercizi suggeriscono spesso l’utilizzo di creme lubrificanti e unguenti, presumibilmente finalizzati a favorire il movimento e il trattamento della fimosi.

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In realtà, numerose indagini mediche e scientifiche hanno dimostrato che l’impiego di unguenti lubrificanti non risolve in alcun modo il restringimento del prepuzio. Anche nel caso in cui si ottenessero risultati temporanei attraverso il lento movimento del prepuzio, non vi sarebbe alcuna certezza di un miglioramento a lungo termine, con il rischio che la fimosi si ripresenti in forma più grave.

Tali esercizi possono avere una qualche utilità solo in presenza di fimosi estremamente lievi, come i primi gradi di fimosi non serrata. Tuttavia, a causa delle potenziali complicazioni descritte in precedenza, sono sempre sconsigliati dai professionisti medici.

Curare fimosi con pomate con steroidi

Un’alternativa per la cura della fimosi consiste nell’utilizzo di pomate contenenti steroidi.

L’applicazione di pomate per la fimosi rappresenta una terapia consigliata prima di considerare l’intervento di circoncisione, specialmente nei casi di fimosi congenita manifestatasi in giovane età. Questa terapia interviene principalmente nelle zone dove non è ancora presente un anello fimotico, ossia dove non si è ancora formato un “cappio” di cellule anelastiche. Gli effetti di tale terapia dipendono dalla tipologia di fimosi e dalla risposta individuale del paziente.

È importante sottolineare che le evidenze scientifiche disponibili si concentrano principalmente su ricerche riguardanti la fimosi congenita giovanile. Questo aspetto è rilevante poiché la fimosi in età giovanile è notevolmente diversa da quella riscontrata in età adulta; la stessa fimosi congenita evolve nel corso degli anni.

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Lo studio scientifico, condotto dal Dipartimento di Chirurgia Generale presso il Royal Children’s Hospital in Australia, intitolato “The response of phimosis to local steroid application” e condotto da C. S. Kikiros, S. W. Beasley e A. A. Woodward, ha analizzato l’efficacia di una terapia con pomate per la fimosi (di tre tipologie diverse) su un campione di età fino ai 16 anni, con diversi gradi di fimosi congenita. Il gruppo di analisi ha concluso che l’applicazione locale di una pomata steroidea sul prepuzio ha portato alla risoluzione della fimosi congenita in più del 60% dei casi, ma la presenza di una cicatrice bianca circonferenziale (anello fimotico) riduce la probabilità di risposta alla terapia. Inoltre, dopo l’interruzione della crema con steroidi, si è verificato il ritorno della fimosi in una percentuale di pazienti.

In sintesi, mentre esistono ricerche che supportano l’utilità di tale procedura per la fimosi congenita in giovane età, mancano studi che confermino l’efficacia del trattamento in età adulta e soprattutto per la fimosi acquisita. La differenza chiave risiede nelle diverse manifestazioni anatomiche del problema, con la fimosi congenita caratterizzata dalla mancanza di crescita del prepuzio e quella acquisita associata alla formazione di un anello fimotico causato da un’infezione.

Curare la fimosi con intervento chirurgico

La terapia tradizionale per curare la fimosi – soprattutto in caso di fimosi serrata – è rappresentata dall’intervento chirurgico di circoncisione.

La circoncisione è l’asportazione chirurgica parziale o totale del prepuzio, la parte di pelle che ricopre il glande. La circoncisione per fimosi elimina la pelle del prepuzio rendendo il glande sempre scoperto. Il glande non è quindi più coperto e sviluppa uno strato di cheratina con funzione protettiva.

La circoncisione parziale comporta la rimozione solo di una parte del prepuzio, mentre la circoncisione totale comporta la rimozione completa. 

L’operazione di circoncisione è generalmente eseguita in regime di day hospital, sebbene nelle strutture pubbliche talvolta si verifichino liste d’attesa che possono variare da due settimane a due anni. I tempi di recupero post-operatori si estendono solitamente da tre a quattro settimane.

Nonostante la circoncisione totale rappresenti una soluzione definitiva per la fimosi, esistono due aspetti che riteniamo fortemente limitanti:

  1. L’impatto psicologico sul paziente;
  2. L‘irreversibilità dell’asportazione.

La rimozione del prepuzio mediante l’uso del bisturi non è un’operazione priva di sfide, sia dal punto di vista psicologico, data l’idea di sottoporsi a un intervento sul proprio organo sessuale, sia perché comporta una modifica visibile dell’aspetto del pene, con la perdita di una parte più o meno significativa.

Phimostop: cura la fimosi senza intervento

In aggiunta a queste terapie tradizionali e invasive, si pone Phimostop, soprattutto quando il paziente dimostra una forte motivazione ad evitare l’intervento chirurgico. 

Phimostop è un dispositivo medico, valido dal Ministero della Salute, composto da 22 tuboidi in silicone medico, progettato per contribuire al trattamento della fimosi.

Ma come funziona esattamente Phimostop?

 

Innanzitutto, bisogna selezionare il tuboide appropriato a seconda del tipo di fimosi, indossandolo sul glande senza esercitare una pressione eccessiva sul prepuzio e senza provocare dolore. In questa fase iniziale, è consigliabile evitare di passare immediatamente a calibri superiori.

Prima di indossare il tuboide, è importante lavare accuratamente le mani e il dispositivo con acqua e sapone. È possibile mantenere il tuboide umido per agevolare l’inserimento e, se necessario, lubrificare delicatamente l’imbocco del prepuzio con creme lubrificanti, evitando di applicare lubrificante sulla parte esterna del prepuzio.

Man mano che l’anello fimotico si dilata, è possibile passare al tuboide successivo. È fondamentale seguire tutti i passaggi utilizzando tutti i tuboidi necessari, senza saltare nessuno step. Il processo si conclude quando il prepuzio riesce a scivolare liberamente alla base del glande senza restrizioni, anche durante l’erezione. Non è sempre necessario arrivare all’ultimo tuboide.

Phimostop rappresenta l’unico dispositivo medico approvato dal Ministero della Salute Italiano per il trattamento non chirurgico della fimosi.

Phimostop rappresenta l’unico dispositivo medico approvato dal Ministero della Salute Italiano per il trattamento non chirurgico della fimosi

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