Questi i pericoli (e i rimedi) quando si soffre di prepuzio esuberante

Quando si riscontra un eccesso nella pelle che ricopre il glande, spesso non ci si fa caso più di tanto. Certo, magari non è esteticamente piacevole, ma, d’altronde, perché preoccuparsi di una piccola anomalia nell’aspetto dei genitali?

Purtroppo questa condizione, detta prepuzio esuberante, può nascondere insidie inaspettate.

Se hai notato di avere questa anomalia, dovresti valutare l’idea di chiedere un parere medico e verificare se sussistono altre condizioni che possono essere pericolose per la tua salute, come la fimosi.

In questo articolo spiegheremo qual è la correlazione tra il prepuzio esuberante e la fimosi e quali sono le possibili conseguenze di questo disturbo.

Cosa è il prepuzio esuberante e quali disagi comporta

Il prepuzio esuberante, o prepuzio a proboscide, è una condizione anomala della pelle del pene che si verifica quando questa sporge ben oltre il glande, ricordando per la sua forma il tipico organo dell’elefante. È fisiologica negli infanti e tende a scomparire con la crescita, ma, in alcuni casi, può permanere anche in età adulta.

Di norma non è una condizione pericolosa e, quando si presenta in forma lieve, è piuttosto difficile accorgersi che ci sia qualcosa di anomalo. Tuttavia non è esente da ripercussioni sulla vita quotidiana e, in alcuni casi, può essere legata a disturbi che comportano un rischio per la salute.

Tra i disagi causati dal prepuzio esuberante c’è l’eiaculazione precoce. La pelle del prepuzio, infatti, è ricca di recettori sensoriali e, se presente in eccesso, può comportare un’eccessiva sensibilità del pene.

È, poi, un ostacolo per la corretta igiene intima in quanto rende difficoltoso l’accesso al glande. Proprio questa difficoltà nella pulizia del pene può portare allo sviluppo di infezioni che favoriscono l’insorgenza di un disturbo legato al prepuzio esuberante, la fimosi.

Leggi anche: Fimosi e taglietti sul prepuzio: perché si formano e come rimediare

La fimosi a proboscide: queste le sue possibili conseguenze

Quando il prepuzio esuberante si manifesta in concomitanza con l’impossibilità di scoprire il glande si ha a che fare con la cosiddetta “fimosi a proboscide“. Questo disturbo non ha conseguenze solo sul piano anatomico, ma può condizionare pesantemente la vita quotidiana e aumentare il rischio di contrarre malattie genitali.

La fimosi a proboscide, infatti, è spesso causa di fastidio e dolore nella minzione, e rende difficoltoso avere dei normali rapporti sessuali.

La chiusura del prepuzio sul glande, poi, favorisce l’accumulo di smegma creando un microambiente ideale per la crescita di microorganismi patogeni e l’insorgenza di diverse patologie, tra cui:

  • la balanite — l’infiammazione del glande;
  • la postite — l’infiammazione del prepuzio;
  • la candida — un’infezione micotica causata dalla Candida Albicans.

Le malattie summenzionate sono particolarmente pericolose in quanto causano spesso la comparsa di lesioni ai danni del pene, e queste possono minare ulteriormente l’elasticità del prepuzio aggravando la fimosi.

Se i microorganismi risalgono le vie dell’apparato uro-genitale, poi, c’è il pericolo di incorrere nell’oligospermia, una condizione contraddistinta dalla riduzione della motilità e del numero di spermatozoi che è spesso causa di infertilità.

Così ti puoi sbarazzare della fimosi a proboscide

Se soffri di fimosi a proboscide hai 3 opzioni a disposizione per curarla.

La soluzione più praticata è la rimozione chirurgica parziale o totale del prepuzio. Nel primo caso si parla di postectomia, nell’altro si parla di circoncisione. Nonostante la circoncisione sia più invasiva rispetto alla postectomia, è preferibile a questa in quanto comporta minori rischi di infezione nei giorni successivi all’operazione.

Entrambe le tipologie di intervento vengono svolte ambulatorialmente e in anestesia locale. Se scegli questa opzione non avrai, dunque, bisogno di ricovero ospedaliero e potrai riprendere immediatamente la tua vita.

Considera, però, che dovrai passare diverse settimane di convalescenza durante le quali sarà necessario astenersi da rapporti sessuali e sforzi fisici.

Se l’idea di una lunga convalescenza non ti piace, e se vorresti evitare di ricorrere alla chirurgia, puoi provare a riportare il prepuzio alla normalità con esercizi quotidiani. In questo caso dovrai ritrarre dolcemente la pelle che ricopre il glande giorno dopo giorno, aiutandoti con una pomata steroidea che ha la funzione di ammorbidire i tessuti.

Questo metodo, però, non è sempre efficace e presenta anche dei rischi. Infatti, se facessi movimenti troppo bruschi potresti provocarti lacerazioni che renderebbero la fimosi ancora più grave. Se vuoi evitare di fare danni, chiedi consiglio al tuo medico su come scoprire il glande senza causare traumi al prepuzio.

Se sei alla ricerca di una cura non chirurgica ed efficace contro tutte le forme di fimosi, compresa la fimosi serrata, c’è una terza possibilità, Phimostop, un kit di tuboidi validato dal Ministero della Salute.

Questo dispositivo è totalmente indolore e anallergico, e agisce distendendo gradualmente il prepuzio fino a riportarlo alla sua conformazione naturale.

Leggi anche: Fimosi: i rimedi della nonna (per chi ama vivere pericolosamente)

In conclusione

Abbiamo spiegato quali conseguenze possa causare il prepuzio esuberante e come curare la fimosi a proboscide, sia ricorrendo alla chirurgia, sia utilizzando Phimostop, l’unica alternativa non chirurgica per curare la fimosi.

Questa forma di fimosi è particolarmente insidiosa e non va mai trascurata.

Se soffri di questo disturbo, consulta uno specialista e chiedi consiglio sulla soluzione migliore da adottare per il tuo caso specifico. Prima te ne libererai, prima potrai tornare a vivere serenamente la tua quotidianità.