Difficoltà a urinare: come agire se la causa è la fimosi
Spesso può capitare di avere difficoltà a urinare. Ci rechiamo in bagno mille volte ma non esce fuori nulla e lo stimolo si fa sempre più intenso.
Questa situazione può essere causa di grande disagio, specialmente se accade durante i nostri impegni quotidiani, magari al lavoro o nel corso di un appuntamento importante.
E c’è di più!
Può essere la spia di qualcosa di più grave che può minare la nostra salute.
Nelle righe successive spiegheremo quali sono le possibili cause della difficoltà a urinare e cosa fare in caso il motivo sia la fimosi.
Leggi anche: Dolore mentre si urina: cosa fare in caso di Fimosi
Le possibili cause dei problemi nella minzione
La difficoltà nell’urinare viene indicata in medicina con i termini di disuria (quando non accompagnata da dolore) e stranguria (quando accompagnata da dolore).
In entrambi i casi i motivi alla base delle difficoltà possono essere molteplici e tra le principali abbiamo:
- calcoli renali;
- balanopostite;
- prostatite;
- cistite;
- infezioni da Clamidia.
Ciò significa che non c’è un rimedio universale quando si ha questo disturbo, ma è necessario svolgere degli esami medici per risalire alle cause e agire quindi a monte del problema.
Se si notano anche anomalie nella conformazione del prepuzio e si prova dolore quando si scopre il glande, o peggio non si riesce proprio a scoprirlo, allora la causa può essere la fimosi.
Questa è un’alterazione del prepuzio che ne pregiudica la possibilità di ritrarlo all’indietro e che lo porta a comprimere il pene.
Nelle sue forme più gravi, come nel caso di fimosi serrata, la compressione può causare la stenosi dell’uretra, ovvero il suo restringimento, rendendo difficoltosa la minzione. Non vanno sottovalutate nemmeno le forme meno severe di fimosi che permettono un parziale scoprimento del glande.
In questi casi il rischio è di ritrarre totalmente il prepuzio ma di non riuscire più a riportarlo sul glande in quanto l’anello fimotico risulta troppo stretto.
Il risultato è la parafimosi, una grave strozzatura della testa del pene con la formazione di edema e la compromissione del canale uretrale e, talvolta, dei vasi sanguigni.
Anche questa grave condizione causa disturbi nella minzione che sono però solo la punta dell’iceberg di una serie di gravi complicazioni che possono verificarsi se non si agisce immediatamente.
Questi i passi da compiere per risolvere la situazione
Se hai problemi a urinare la prima cosa da fare è recarti dal tuo medico di fiducia. Ti visiterà e ti farà fare tutti gli esami necessari per valutare la tua condizione.
Se ti verrà diagnosticata la fimosi, sarà necessario decidere quale terapia applicare per curarla in base alla sua gravità.
Quando il problema è di lieve entità il medico potrà decidere di attendere ulteriori sviluppi prima di intervenire oppure ti consiglierà alcuni rimedi meccanici come la ginnastica prepuziale. In questo caso presta particolare attenzione ai suoi consigli. Eseguire manovre scorrette e brusche non solo non migliorerà la situazione ma potrebbe addirittura peggiorarla!
Qualora ci si trovi di fronte a forme gravi di fimosi il tuo medico prenderà in considerazione l’opzione chirurgica. Talvolta infatti l’unica cura possibile è l’asportazione del prepuzio, comunemente chiamata circoncisione.
Bada bene che, come per tutti gli interventi chirurgici, non è una decisione da prendere alla leggera.
Sottoponendoti alla circoncisione ti attenderà un periodo di convalescenza di circa 30 giorni prima della completa guarigione. Inoltre dovrai astenerti per un certo periodo dall’attività fisica, dal lavoro e dai rapporti sessuali.
Un altro aspetto da valutare è il costo in termini di tempo e denaro. Se deciderai di eseguire l’operazione a carico del SSN, dovrai attendere i tempi della sanità pubblica, talvolta particolarmente lunghi. Viceversa, se vorrai rivolgerti a una struttura privata, accorcerai certamente l’attesa ma dovrai pagare somme che possono superare i 1.000 euro.
Se vorrai evitare queste seccature, esiste un nuovo metodo per la cura della fimosi: Phimostop.
Si tratta di un kit di tuboidi che agiscono sul prepuzio meccanicamente e senza provocare dolore o fastidi. Questi sono stati progettati in modo da distendere gradualmente l’anello fimotico con il fine ultimo di permettere la completa ritrazione del prepuzio.
Parlane col tuo medico e verifica se fa al caso tuo. Avrai così a disposizione una scelta alternativa che ti permetterà di evitare i rischi di un intervento chirurgico e la seccatura di una lunga convalescenza.
Leggi anche: Medicazione post circoncisione: come eseguirla correttamente
In conclusione
Adesso sai quali sono le possibili cause delle difficoltà nell’urinare.
Quando ti trovi in questa situazione, evita di compromettere la tua salute e agisci in fretta.
Cerca di appurare immediatamente quale sia la radice del problema e, se si tratta di fimosi, valuta col tuo medico se Phimostop può essere il dispositivo ideale per te.