Curare la fimosi con la circoncisione laser: quanto è necessario spendere e dopo quanto tempo si guarisce completamente?

La tecnologia laser applicata alla medicina ha permesso di rendere più semplici e meno rischiosi numerosi interventi chirurgici. Questo metodo può essere applicato anche alla circoncisione, un’operazione spesso praticata per curare la fimosi, costituendo un’allettante alternativa all’utilizzo del bisturi in una zona delicata come quella genitale.

Spesso ricorrere agli ultimi ritrovati della tecnologia può essere molto dispendioso e per questo motivo in tanti potrebbero diffidare della chirurgia laser.

In questo articolo spiegheremo quanto è necessario spendere per potersi sottoporre alla circoncisione tramite laser e quali accorgimenti è necessario prendere durante la convalescenza post-intervento.

 

Intervento laser per la fimosi: quanto costa?

Il rimedio più diffuso per la cura della fimosi è la circoncisione, ovvero la rimozione totale del prepuzio.

Di norma questo intervento viene praticato con il bisturi ma è possibile effettuarlo anche con il laser chirurgico. Questa tecnologia presenta una serie di vantaggi rispetto al metodo tradizionale:

  • viene effettuata quasi sempre sotto anestesia locale. La circoncisione con il bisturi, invece, richiede spesso l’anestesia generale;
  • riduce il rischio di complicazioni durante e dopo l’intervento;
  • è più rapida;
  • è più precisa;
  • poiché il laser incide e taglia nello stesso momento, questa tecnologia non causa sanguinamento durante l’intervento.

Il costo della circoncisione con il laser può variare in base alla struttura presso la quale viene effettuato. Le cliniche più prestigiose delle grandi città italiane possono chiedere fino a 2000 euro e oltre per effettuare questo intervento.

È possibile abbattere la spesa ricorrendo al Servizio Sanitario Nazionale in modo da dover pagare solo il ticket. Le strutture convenzionate che praticano la chirurgia laser, però, sono davvero poche e può essere molto difficile trovarne una nella propria zona di residenza. Va tenuto a mente, poi, che i tempi di attesa necessari per potersi sottoporre a un’operazione coperta dal SSN possono essere molto lunghi. Attendere troppo tempo per curare la fimosi può essere pericoloso per la salute, specialmente quando si soffre di forme particolarmente severe come la fimosi serrata.

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Circoncisione laser: quanto dura la convalescenza post-intervento e cosa comporta?

Il periodo di convalescenza necessario per riprendersi completamente dalla circoncisione tramite laser ha una durata diversa in base all’età del paziente. Quando l’intervento è praticato sui bambini la ferita guarisce entro una settimana circa. Quando il paziente è un adulto, invece, sono necessarie dalle quattro alle sei settimane per la completa guarigione.

Nei primi giorni successivi all’intervento possono manifestarsi dolore al pene e edema. Questi disturbi sono piuttosto frequenti e tendono a scomparire entro pochi giorni. Se il dolore dovesse durare a lungo  è possibile combatterlo assumendo degli analgesici. Provare ipersensibilità al glande durante i primi giorni di convalescenza è assolutamente normale. La mucosa della testa del pene, infatti, ha bisogno di un po’ di tempo per abituarsi al fatto di non essere più coperta dal prepuzio.

È consigliabile evitare di lavare il pene con l’acqua per i primi due-tre giorni in modo da evitare l’accumulo di umidità che potrebbe favorire la proliferazione di microrganismi dannosi, utilizzando invece delle soluzioni disinfettanti per il mantenimento dell’igiene intima.

Avere rapporti sessuali o masturbarsi prima che la ferita sia completamente guarita può causarne la riapertura. Per questo motivo è necessario astenersi da queste attività fino a che l’incisione non si è rimarginata.

Esistono delle alternative non invasive alla circoncisione laser?

Come abbiamo visto la circoncisione tramite laser ha un costo piuttosto alto, a meno che non si scelga di praticarla in una struttura convenzionata con il SSN, accettando di dover attendere a lungo prima di poter essere operati.

In realtà è possibile curare la fimosi in tempi rapidissimi, senza dover spendere cifre da capogiro e senza ricorrere alla chirurgia, grazie a Phimostop, l’unico rimedio non invasivo contro questo disturbo validato dal Ministero della Salute.

Phimostop è un kit di tuboidi in silicone anallergico studiati per ridurre la fimosi fino a eliminarla completamente. Il trattamento è totalmente indolore e ha una durata variabile in base alla severità del restringimento del prepuzio ma, anche nei casi più gravi, sono sufficienti alcune settimane per sbarazzarsi definitivamente della fimosi!

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In conclusione

Abbiamo spiegato quanto costa la circoncisione tramite laser e quali precauzioni è necessario prendere durante la convalescenza.

Questo intervento possiede numerosi pregi rispetto all’operazione praticata con il bisturi. È meno invasivo e riduce il rischio di complicazioni durante e dopo la circoncisione. Tuttavia comporta una spesa notevole e non tutti potrebbero essere in grado di pagarne il costo.

Se soffri di fimosi e non vuoi sottoporti alla circoncisione, Phimostop può essere la soluzione ideale per te. Parlane con il tuo medico e chiedigli se il nostro dispositivo medico può fare al caso tuo.

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