Ecco quali sono i rimedi realmente efficaci per la cura della fimosi non serrata
Chi soffre di fimosi non serrata sa benissimo che vengono consigliati numerosi rimedi per curare questo disturbo.
Su internet esistono infinite pagine dedicate alla fimosi e ognuna di queste suggerisce una possibile soluzione per sbarazzarsi di questo problema.
Non tutti i rimedi consigliati, però, sono realmente efficaci e non è semplice orientarsi tra le tante informazioni reperibili su questo argomento. È facile confondersi in mezzo a questa miriade di dati spesso contraddittori, ma bisogna fare molta attenzione: quando c’è di mezzo la salute, prendere la decisione sbagliata può portare a conseguenze molto pericolose.
In questo articolo prenderemo in esame i rimedi più noti per curare la fimosi non serrata e spiegheremo qual è la loro reale efficacia.
Creme per fimosi non serrata: perché evitarle
È opportuno precisare immediatamente che le creme sono efficaci solo contro alcune forme di fimosi e che, nella maggior parte dei casi, sono pressoché inutili.
In base al momento della sua insorgenza, la fimosi può essere:
- congenita: quando è presente fin dalla nascita o si manifesta nei primi anni di vita. È causata da un ritardo nello sviluppo del prepuzio rispetto al glande;
- acquisita: quando si manifesta in età adulta. Nella maggior parte dei casi è causata dagli esiti cicatriziali delle lesioni ai danni del prepuzio.
Le creme e le pomate elasticizzanti utilizzate contro questo disturbo sono spesso a base di steroidi e, di norma, vengono consigliate nel trattamento della fimosi congenita. Questi prodotti hanno un effetto antinfiammatorio e rendono più elastici i tessuti del glande e del prepuzio.
Grazie ai loro effetti sono molto utili per ridurre i pericoli derivanti dalla ginnastica prepuziale, ovvero la ritrazione forzata del prepuzio effettuata per distenderlo e renderlo più elastico.
Questa manovra, efficace per curare la fimosi congenita, può essere dannosa quando viene effettuata per trattare la fimosi acquisita perché può lesionare il prepuzio aggravando il disturbo. Per questo, quando il restringimento fimotico si manifesta in età adulta, è opportuno evitare l’uso di prodotti elasticizzanti e, più in generale, evitare qualunque pratica preveda la ritrazione manuale del prepuzio.
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Ecco l’unico rimedio non chirurgico contro la fimosi
Come abbiamo visto creme e pomate non sono rimedi efficaci per tutti i tipi di fimosi.
Per curare questo disturbo non resta, dunque, che la chirurgia? In effetti no.
Per trattare con successo la fimosi in tutte le sue forme è possibile affidarsi a Phimostop, il nostro dispositivo medico validato dal Ministero della Salute e acquistabile in farmacia senza ricetta. Si tratta di un kit di tuboidi in silicone progettati per distendere l’anello fimotico senza provocare dolore, in modo da ridurre il restringimento del prepuzio in maniera progressiva fino alla completa guarigione.
I tuboidi possono essere indossati sia di giorno che di notte senza il minimo disagio e vanno tenuti per un numero di ore variabile in base alla severità della fimosi. Ad esempio, per il trattamento di disturbi particolarmente gravi come la fimosi serrata è necessario indossarli più a lungo di quanto è necessario, invece, per curare le forme più lievi.
Così la chirurgia può curare definitivamente la fimosi
L’intervento chirurgico più praticato per curare la fimosi non serrata è la circoncisione, ovvero la rimozione totale del prepuzio.
I medici concordano nel ritenere la circoncisione una soluzione efficace e priva di rischi per la salute. Questo intervento è ormai una semplice operazione di routine e non prevede il ricovero ospedaliero.
È raro che si verifichino gravi complicanze post-operatorie, ma può capitare che nei primi giorni successivi alla circoncisione si manifestino i seguenti sintomi:
- difficoltà nell’urinare;
- edema;
- sanguinamento;
- dolore.
Questi fastidi tendono a sparire in breve tempo, a patto che il paziente ponga molta attenzione nella medicazione della ferita ed eviti di compiere azioni che possano sollecitare eccessivamente il pene. Nella prima settimana la pulizia va effettuata senza acqua, utilizzando soluzioni disinfettanti e asciugando con cura la ferita prima di riposizionare il bendaggio. La guarigione completa richiede circa quattro settimane.
Non appena si rimuove definitivamente il bendaggio, è frequente provare una sensazione di ipersensibilità alla testa del pene, che per la prima volta si trova a diretto contatto con l’esterno anche quando il pene è flaccido. Questa sensazione passa rapidamente una volta che il glande si è ‘abituato’ alla sua nuova condizione.
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In conclusione
Abbiamo analizzato le diverse tipologie di rimedi contro la fimosi non serrata, evidenziando quale sia la loro efficacia.
Non è consigliato utilizzare creme e pomate elasticizzanti, fatta eccezione per i casi di fimosi congenita. La chirurgia, invece, è un’opzione molto valida che assicura ottimi risultati, ma può essere ritenuta eccessivamente invasiva da chi teme il bisturi.
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