Sospetti di avere una fimosi e vuoi sapere quale sia la visita più appropriata per affrontare il problema? Ecco le risposte ai tuoi dubbi.
La fimosi è un problema di cui molte persone ignorano l’esistenza finché non ne vengono interessati in prima persona. Solo quando compiere una manovra naturale come scoprire il glande diventa complicato o doloroso ci si informa e si viene a conoscenza di questa alterazione del pene.
Tra le domande più spontanee che sorgono in questi casi c’è indubbiamente questa: a chi rivolgersi per curare la fimosi? É il caso di considerare una visita urologica o chirurgica?
Facciamo il punto sulla fimosi e sulle mosse necessarie per affrontarla nella maniera più corretta.
La fimosi e tutto ciò che implica.
La fimosi ha luogo quando il glande non si scopre da solo per via di un restringimento del prepuzio per cause congenite o acquisite.
Il web è ricco di immagini illustrative che documentano l’aspetto di un pene fimotico e non è così difficile individuare il problema visivamente, ma per avere un quadro più dettagliato sul problema, sulle sue cause e le sue implicazioni occorre un’analisi a tutto tondo.
Innanzitutto si possono distinguere due forme di fimosi:
- la fimosi serrata;
- la fimosi non serrata.
La prima è la forma più grave in quanto il glande non può essere scoperto né quando il pene è allo stato di riposo né quando è in erezione, mentre la seconda costituisce un impedimento a tale manovra solo quando il pene è eretto.
Le cause scatenanti possono essere di natura congenita, quindi non riscontrabili scientificamente, o acquisita. Nel secondo caso è possibile determinarle con precisione. Una fimosi acquisita è dovuta principalmente a:
- lesioni del tessuto prepuziale o della mucosa del glande;
- stati infettivi al prepuzio o al glande di natura batterica o fungina come balanite, postite o balanopostite;
- patologie tipiche della pelle dei genitali.
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I disagi che accompagnano un uomo affetto da fimosi sono notevoli sia sull’igiene intima, che in molti casi non può essere curata ina maniera efficiente, sia sulla salute del pene. In alcuni casi infatti l’occlusione del glande determina difficoltà durante la minzione, con possibile ristagno di urine nell’uretra che aumentano il pericolo di contrarre infezioni alle vie urinarie.
Per quanto riguarda la vita sessuale è molto facile che l’erezione sia dolorosa a causa dello stress a cui il tessuto prepuziale e il glande sono sottoposti. I rapporti che ne derivano sono spesso accompagnati da dolore, disagio, ansia e una serie di rischi correlati, come la parafimosi e il pericolo di rotture o lesioni dei tessuti.
Davanti a queste problematiche, il primo intervento da parte tua dev’essere quello di rivolgerti a un medico, evitando improbabili rimedi della nonna fai da te.
Visita urologica o chirurgica per affrontare la fimosi?
La prima figura a cui puoi rivolgerti in caso di fimosi, anche per una questione di fiducia vista la delicatezza del problema, è sicuramente il medico curante. In seguito ad un primo controllo egli sarà sicuramente in grado di prospettarti i possibili scenari e affidarti al consulto di uno specialista.
Ma qual è la figura professionale più adatta per affrontare la fimosi? Il chirurgo? L’urologo? O l’andrologo?
Il chirurgo è una figura molto generica in quanto in ogni branca della medicina ci son medici specializzati che si occupano anche di chirurgia. Tra questi c’è sicuramente l’urologo, lo specialista dell’apparato urinario e genitale. Ed è senz’altro questa la figura più indicata quando si deve affrontare una condizione come la fimosi.
Una visita urologica dunque è sicuramente necessaria per delineare il quadro della situazione, verificare il grado della fimosi ed eventuali altre particolarità e fattori di rischio.
Anche l’andrologo è uno specialista che opera nella sfera maschile, ma con particolare attenzione alle disfunzioni dell’apparato riproduttivo. Tuttavia anche molti andrologi si prendono carico di soggetti fimotici in quanto anch’essi possiedono le competenze necessarie per identificare la natura di tale problema e delineare un iter terapeutico, che tuttavia non prevede necessariamente l’ipotesi di un’operazione chirurgica come la circoncisione.
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Le opzioni per curare la fimosi.
In seguito ad un consulto con un urologo o un andrologo, potrai decidere dopo un’attenta valutazione congiunta a quale metodologia di cura affidarti per eliminare la fimosi.
Il più classico dei rimedi è quello dell’operazione chirurgica. Ne esistono vari tipi, praticati in base alla soggettività del problema e alla volontà del paziente, ma tutti implicano tempi di recupero e di attesa abbastanza lunghi e un costo economico alto nel caso vengano effettuati presso strutture private.
Qualora sia possibile evitare questa strada si fa ricorso ad una terapia farmacologica mediante l’uso di una pomata da applicare localmente con l’obbiettivo di ammorbidire ed elasticizzare il tessuto prepuziale. Questo approccio però non sempre garantisce risultati apprezzabili.
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