Trattare la fimosi non serrata con rimedi naturali: quali sono i rischi?

La fimosi non serrata è un disturbo che può arrecare parecchi disagi nella vita di tutti i giorni. Si risolve in maniera spontanea molto raramente ma, nella maggior parte dei casi, è necessario intervenire medicalmente per liberarsene.

Chi è alla ricerca di una cura non invasiva, in modo da trovare un’alternativa all’intervento chirurgico, potrebbe pensare di affidarsi ai rimedi naturali che vengono talvolta consigliati sul web.

È vero che la natura mette a disposizione dell’uomo tante risorse preziose in campo medicale, ma questi rimedi sono davvero efficaci per curare la fimosi non serrata?

È una buona idea utilizzarli per sbarazzarsi di questo disturbo o, facendolo, si corrono dei rischi per la propria salute?

Cercheremo di rispondere a tali interrogativi in questo articolo.

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Perché affidarsi ai rimedi naturali contro la fimosi non serrata è una pessima idea

Per curare la fimosi non serrata in maniera efficace, evitando che si ripresenti, occorre agire in due direzioni: rimuovere le cause e, una volta fatto questo, trovare una soluzione al restringimento del prepuzio.

Spesso la fimosi si manifesta in seguito a processi infiammatori causati da patologie come la balanite e la postite. Queste malattie irritano e lesionano l’area genitale, danneggiando anche il prepuzio che, col tempo, perde la sua naturale elasticità.

Quando assieme alla fimosi vengono diagnosticate anche queste patologie, il primo passo da fare è debellarle per arrestare la degenerazione fimotica. Per questo scopo è necessaria una terapia mirata che, di norma, consiste in una cura farmacologica a base di medicinali antinfiammatori e antibiotici.

Si parla, a volte, anche di rimedi naturali in grado di curare la balanite e la postite, come l’aglio, lo zenzero e la calendula. Per quanto sia indubbio che esistano in natura tante sostanze con effetti terapeutici, consigliamo il lettore a rivolgersi al proprio medico prima di prendere qualunque decisione che riguarda la salute. Fare da sé in questo campo vuol dire esporsi al rischio di peggiorare le proprie condizioni.

Una volta eliminate le cause della fimosi, occorre agire sul restringimento del prepuzio, per il quale, è bene dirlo immediatamente, non esistono rimedi naturali efficaci. Talvolta c’è chi consiglia l’utilizzo di creme lenitive all’aloe vera per facilitare lo stretching prepuziale, ma questo rimedio è assolutamente inutile e, anzi, spinge a tentare una manovra che può causare l’aggravamento della condizione fimotica.

Quando si scopre il glande forzatamente per tentare di distendere il prepuzio, infatti, si può favorire la comparsa di lesioni che, cicatrizzandosi, contribuiscono al restringimento dell’anello fimotico.

Per questo, quando si soffre di fimosi non serrata, non bisogna farsi incantare dai consigli sui rimedi naturali ma ci si deve affidare agli specialisti del settore, andrologi e urologi.

Ecco cosa consigliano i medici per curare la fimosi non serrata

Ora che abbiamo appurato la dubbia efficacia dei rimedi naturali, passiamo a illustrare quali sono le terapie normalmente suggerite dai medici contro la fimosi non serrata.

Spesso per curare questo disturbo si consiglia il ricorso a uno dei seguenti interventi chirurgici:

  • postectomia, la rimozione parziale del prepuzio;
  • circoncisione, la rimozione totale del prepuzio;
  • prepuzioplastica, l’apertura chirurgica del prepuzio che viene lasciato quasi intatto;
  • frenuloplastica, il rimodellamento del frenulo. Questo intervento viene effettuato quando la fimosi è causata dal frenulo troppo corto.

Tra le diverse opzioni summenzionate, la più praticata è la circoncisione in quanto presenta meno rischi di recidiva rispetto alle altre.

Per quanto riguarda le alternative non chirurgiche, attualmente esiste un solo rimedio non invasivo realmente efficace nella cura della fimosi, sia serrata che non serrata. Si tratta di Phimostop, un dispositivo medico di Classe I, validato dal Ministero della Salute e acquistabile in farmacia senza ricetta.

Phimostop è costituito da 22 tuboidi in silicone di grandezza progressiva che vanno inseriti quotidianamente tra il glande e il prepuzio. Utilizzandoli in maniera costante, permettono di distendere l’anello di cellule anelastiche tipico della fimosi, e di allargare gradualmente la pelle fino alla completa guarigione.

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In conclusione

Abbiamo spiegato perché non è assolutamente una buona idea affidarsi ai rimedi naturali per curare la fimosi non serrata. Nel migliore dei casi non si riscontrerebbe nessun effetto, mentre nel peggiore si rischia di aggravare ulteriormente la condizione fimotica.

Se soffri di fimosi, rivolgiti al tuo medico e fatti consigliare su come procedere per guarire da questo disturbo. Qualora l’idea di un intervento chirurgico ti spaventi, parlagli di Phimostop e valutate assieme se questo dispositivo possa essere la soluzione che fa al caso tuo.