Come cambia l’aspetto del pene dopo l’intervento.
Davanti alla prospettiva di sottoporsi a un intervento di circoncisione, la maggior parte degli uomini tende a storcere il naso e a domandarsi quali possano essere le conseguenze di una simile operazione dal punto di vista estetico.
In questo articolo, partendo dalle dinamiche che possono portare a dover ricorrere a questa tecnica, ti spiegheremo quali possono essere i risultati estetici della circoncisione, compresi gli eventuali inestetismi.
Per quale motivo viene eseguita la circoncisione.
In Italia, il motivo principale per cui viene fatto ricorso a questa tecnica ambulatoriale, è l’insorgenza di un’alterazione del pene chiamata fimosi.
Questa particolare condizione si presenta quando il glande non si scopre da solo a causa di un restringimento del prepuzio.
Se una manovra come scoprire il glande diventa complicata o addirittura impossibile sia quando il pene è in stato di riposo sia quando è eretto, si parla di fimosi serrata.
Quando invece tale problematica influisce sulla scopertura del glande esclusivamente quando il pene è in erezione, si parla di fimosi non serrata.
Una simile complicazione può interessare uomini di tutte le età, e la presenza di uno strato di pelle in eccesso nel prepuzio costituisce un fattore di rischio supplementare, in quanto le infiammazioni e le lesioni al tessuto prepuziale sono tra le cause più frequenti della fimosi.
Poiché può dar vita a diversi disagi e problemi, la fimosi si cura in diversi modi. Uno di questi consiste proprio nella circoncisione.
In cosa consiste l’intervento e quali sono i tempi di recupero.
Questa tecnica chirurgica viene praticata da secoli in diverse culture, per lo più per motivi religiosi, e consiste nella rimozione del prepuzio.
Essendo la fimosi una condizione anomala che riguarda proprio questo lembo di pelle, è facile intuire che la sua asportazione elimina il problema in via definitiva.
Questo intervento viene eseguito in day hospital e ha una durata che può variare dai 60 ai 90 minuti. Tramite l’utilizzo di un bisturi o di un laser, il chirurgo esegue una serie di incisioni lungo il tessuto prepuziale e, una volta rimosso, procede all’applicazione dei punti per suturare la ferita.
La circoncisione può essere effettuata sia presso un ospedale pubblico, in cui il costo è limitato al pagamento del ticket, sia presso strutture private, in cui le tempistiche di attesa son notevolmente più brevi ma il prezzo sale.
A prescindere dal luogo in cui viene eseguita, questa operazione richiede una lunga fase di recupero. Fino alla caduta dei punti e al completo riassorbimento della ferita, infatti, il decorso post operatorio non può definirsi terminato.
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In particolare per poter riprendere l’attività sessuale in sicurezza, potrebbe essere necessario un periodo che va dai 30 ai 40 giorni. Ovviamente le tempistiche possono variare da caso a caso, ma una certezza c’è: almeno per la prima settimana, è necessario stare a riposo ed evitare qualsiasi sforzo.
Ma una volta terminata la convalescenza, che aspetto avrà il pene?
Come si presenta la cicatrice dopo la rimozione dei punti e che aspetto assume il pene.
Siamo arrivati al punto.
Quello dell’aspetto estetico di un pene circonciso è uno dei quesiti principali che un uomo si pone quando gli si prospetta l’eventualità di dover affrontare questo tipo d’intervento.
Una circoncisione eseguita correttamente determina un solo cambiamento estetico: il glande non avrà più uno strato di pelle a sua protezione, ma sarà costantemente in vista.
Inizialmente, la cicatrice potrebbe risultare sgradevole alla vista e presentare delle piccole escrescenze in prossimità dei punti.
Questi inestetismi, chiamati volgarmente salsicciotti, nella maggior parte dei casi tendono a scomparire dopo un po’ di tempo.
Tuttavia, è possibile che in alcuni casi il risultato estetico non sia apprezzabile e che escrescenze e asimmetrie condizionino il soggetto circonciso non solo a livello psicologico, ma anche funzionale.
Queste dinamiche possono essere causate da un’esecuzione sbagliata della tecnica così come da una cattiva cicatrizzazione.
Ad ogni modo, è possibile porre rimedio a tali situazioni tramite la chirurgia plastica, anche se prima di trarre delle conclusioni affrettate è sempre meglio attendere il responso dell’urologo o dell’andrologo che ha eseguito l’intervento.
Sempre in tema di risultati estetici, è giusto sfatare un mito legato alla circoncisione.
Molti uomini sono convinti, chissà in base a quale leggenda metropolitana, che la circoncisione aumenti la lunghezza del pene. Naturalmente ciò non accade. Le dimensioni del pene non subiscono alcuna modifica, né in eccesso né in difetto, in seguito a questo intervento.
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In conclusione.
Se sei affetto da fimosi e vorresti evitare a tutti i costi la circoncisione, magari perché non sei disposto ad affrontare una convalescenza così lunga o perché l’idea di vedere modificato l’aspetto del tuo pene non ti attira, c’è una soluzione.
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