Phimostop: come si usa e avvertenze

Scegliere il tuboide adatto alla propria fimosi; questo deve essere indossato sul glande senza eccessiva forzatura e dolore.

Detergere le mani, i tuboidi, il prepuzio e il glande prima dell’utilizzo. Inumidire il tuboide e il prepuzio per agevolare l’inserimento del tuboide e se necessario ungere l’imbocco del prepuzio con creme lubrificanti (attenzione a non lubrificare la parte esterna del prepuzio).

Phimostop

Come inserire i tuboidi 1-9:

  • Abbassare il prepuzio quanto possibile (senza forzare)
  • Inserire un angolo della base sporgente del tuboide nel prepuzio
  • Ruotare il tuboide inserendo così l’intera base
  • Con il pollice e l’indice far risalire la pelle (interna ed esterna) del prepuzio

Come inserire i tuboidi 9-22:

  • Abbassare il prepuzio quanto possibile (senza forzare)
  • Porre la base del tuboide sul glande
  • Con il pollice e l’indice far risalire la pelle (interna ed esterna) del prepuzio

Fissare il tuboide al pene abbassando le alette e applicando il cerotto a nastro – appositamente tagliato – ad ogni lato sulla pelle del prepuzio.

Mantenere ogni tuboide almeno 72h, fino a che non venga rilevato un primo stadio di regressione della fimosi che consenta di passare al tuboide successivo. Se l’inserimento del tuboide di calibro superiore dovesse comportare dolore, sarà necessario ritornare a utilizzare il tuboide precedente per almeno altre 72h.

Negli individui soggetti a fimosi recidivanti (es. causa diabete), anche in assenza di manifestazioni flogistiche, si consiglia di indossare il tuboide più adatto, ad intervalli regolari (ad es. per una notte una volta alla settimana), in modo da mantenere l’elasticità del tessuto prepuziale ed un lume adeguato.

Avvertenze:

Phimostop non ha effetti collaterali e non provoca dolore. Qualora ci fosse l’insorgere di un’infiammazione o dolore/rossore, si consiglia di sospendere il protocollo e di contattare il proprio medico di riferimento e il nostro servizio clienti.

Non utilizzare in caso di:

  • Parafimosi
  • Lichen sclero atrofico
  • Lesioni e/o infezioni non trattati
  • Ipersensibilità al materiale di cui sono composti i tuboidi